Sudafrica, minatori incriminati per la morte dei loro colleghi in sciopero
Sudafrica. I 270 minatori della Lonmin arrestati due settimane fa, alle porte di Pretoria,
in Sudafrica, dopo che la polizia aveva aperto il fuoco e ucciso 34 operai in sciopero
nella miniera di Marikana, sono stati incriminati per la morte dei loro colleghi.
Lo ha reso noto un portavoce della procura locale. Nessuna accusa al momento per gli
agenti che hanno aperto il fuoco contro i manifestanti, uccidendone 34. Per loro
si attendono gli esiti della commissione di inchiesta costituita dopo l'incidente.
Intanto prosegue il negoziato tra la società, terzo produttore mondiale di platino,
e gli operai in sciopero. I colloqui mirano a calmare la tensione a seguito di un
violento sciopero: oggi si è presentato al lavoro meno del 7 per cento dei 28mila
uomini che compongo la forza lavoro locale. L'azienda, che estrae a Marikana il 96%
del platino prodotto, è stata costretto a chiudere l'attività tre settimane fa, a
causa delle crescente tensione con il sindacato Circa 50 i negoziatori impegnati
in colloqui . Tra questi c’è il vescovo anglicano Jo Seoka, presidente del
Consiglio Mondiale delle Chiese del Sud africa. Linda Bordoni gli ha chiesto
come stanno procedendo i negoziati:
R. – We began
by... Abbiamo iniziato ad aprire uno spiraglio nel dialogo con la delegazione
dei lavoratori in sciopero in modo che si confrontassero con il governo e con il ministro
del lavoro. In questo momento stiamo mediando con il Ministero del lavoro, con la
società, i sindacalisti e i lavoratori.
D. – Qual è la situazione sul terreno?
Qual è l’atmosfera? Sembra che la maggior parte dei lavoratori non siano tornati al
loro lavoro?
R. – Most of the workers... Sì, la maggior parte dei lavoratori
sono ancora in sciopero, mentre una loro delegazione sta negoziando con la società.
Il clima è buono e penso che la società risponderà positivamente alle richieste dei
lavoratori.
D. – Lei è ottimista? Se non mi sbaglio, i colloqui sono previsti
venerdì?
R. – Yes, they should ... Sì, dovrebbero riprendere venerdì. Siamo
davvero ottimisti che qualcosa uscirà fuori, perché la soluzione si troverà con il
dialogo.
D. – Il mondo intero è rimasto scioccato dopo quella terribile sparatoria.
Che sentimenti ci sono in Sudafrica dopo quello che è successo?
R. – I think
the Nation is upset... Penso che la nazione sia turbata dal fatto che in una società
democratica delle persone vengano colpite senza essere provocate. La maggior parte
di queste persone sono state colpite mentre stavano scappando. Si trattava di persone
indifese che stavano solo difendendo i loro diritti.