Slovacchia: nota dei vescovi sul matrimonio come solo legame tra uomo e donna
La Conferenza episcopale della Slovacchia ha sollevato un’obiezione fondamentale,
rivolta al Ministero degli affari esteri, riguardo alla proposta di creazione del
Comitato per i diritti di lesbiche, omosessuali, bisessuali, transessuali e intersessuali
(Lgbti). I vescovi - riferisce l'agenzia Sir - fanno appello al Governo perché rifiuti
la proposta, che “contraddice la sua dichiarazione programmatica di impegno verso
la piena applicazione della norma essenziale del diritto di famiglia, che dichiara
che il matrimonio è il solo legame tra uomo e donna e deve essere protetto e recare
vantaggio alla società”. Secondo il presidente della Conferenza episcopale, mons.
Stanislav Zvolenský, le richieste avanzate della comunità Lgbti, come le unioni ufficiali
e l’adozione di figli per le coppie omosessuali, “violano la protezione legale dell’istituzione
del matrimonio e della famiglia”. La creazione di tale comitato “non è necessaria”,
in quanto l’agenda dei diritti delle persone Lgbti è attualmente gestita da un comitato
già esistente, il Comitato per la prevenzione e l’eliminazione del razzismo, della
xenofobia, dell’antisemitismo e di altre forme di discriminazione. “Ci sono molti
altri gruppi di persone che possono essere assai più a rischio di discriminazione,
come i bambini non nati o le famiglie con molti figli, che non hanno un comitato speciale
a protezione dei loro diritti”, conclude la lettera dei vescovi. (R.P.)