Duro intervento del Quirinale dopo le intercettazioni pubblicate sull’ultimo numero
di Panorama dal titolo «Ricatto al Presidente». “La pretesa, da qualsiasi parte provenga,
di poter ricattare il capo dello Stato è risibile” scrive il Colle. Solidarietà
dai Presidente dei Camera e Senato, Fini e Schifani. Alessandro Guarasci:
“A
chiunque abbia a cuore la difesa del corretto svolgimento della vita democratica spetta
respingere ogni torbida manovra destabilizzante» scrive il presidente in merito alle
ultime indiscrezioni giornalistiche. L’oggetto sarebbero le intercettazioni che riguardano
lo stesso Giorgio Napolitano e Nicola Mancino sulla presunta trattativa Stato-mafia.
Napolitano dice che alle tante manipolazioni si aggiungono, così, autentici falsi.
“Il presidente - si legge nella nota - che non ha nulla da nascondere ma valori di
libertà e regole di garanzia da far valere, ha chiesto alla Corte costituzionale di
pronunciarsi in termini di principio sul tema di possibili intercettazioni dirette
o indirette di suoi colloqui telefonici, e ne attende serenamente la pronuncia”. Piena
solidarietà a Napolitano arriva da Schifani e Fini, dal Consiglio Superiore della
Magistratura e da tutti i partiti. Fa eccezione Di Pietro, leader dell’Idv, che chiede
a Napolitano di eliminare il conflitto di attribuzione con la Procura di Palermo.