La Convention di Tampa conferma Mitt Romney candidato dei repubblicani alla Casa
Bianca
Con un giorno di ritardo, nonostante il tempo inclemente e le defezioni di molti notabili,
la convention repubblicana e’ partita ieri sera a Tampa, in Florida, affrettandosi
a compiere la sua funzione principale: nominare Mitt Romney come candidato alla presidenza
USA. Elena Molinari:
Con
la nomination, l’ex governatore del Massachusetts ha ieri coronato sei anni di campagna
elettorale non stop, e si e’ lanciato nello sprint finale per la Casa Bianca. Non
sara’ una corsa facile, come dimostrano i sondaggi che lo fotografano fermo a pochi
punti da Obama. La convention probabilmente non aiutera’ Romney. L’arrivo dell’uragano
Isaac in Louisiana ha infatti allontanato l’attenzione mediatica e ricordato gli errori
di Bush nella gestione di Katrina, esattamente sette anni fa. E Romney non e’ noto
per la sua capacita’ di catturare l’entusiasmo popolare con un discorso. Ma il Grand
Old Party ci ha provato ieri, mandando sul podio la moglie Ann in prima serata a raccontare
il lato privato del marito, la sua fede, il suo supporto (Ann e’ affetta da sclerosi
multipla) e i loro 43 anni di matrimonio crescendo cinque figli. Il resto della serata
ha ripreso un copione che si ripete da mesi: gli attacchi all’Amministrazione democratica.
Li hanno lanciati lo Speaker della Camera, il presidente del partito e il popolarissimo
governatore del New Jersey, Christie. Atteso per domani l’intervento di Romney oltre
alla preghiera del cardinale Timothy Dolan, presidente della Conferenza episcopale
Usa, che si spostera’ poi a Charlotte per dare la sua benedizione anche alla convention
democratica.