Giordania: raddoppia il numero dei profughi siriani. Amman chiede aiuto
Sta aumentando a ritmo ancora più sostenuto che non nelle ultime settimane il numero
dei siriani che cercano rifugio in Giordania. Secondo l’Alto commissariato dell’Onu
per i rifugiati (Acnur), nell’ultima settimana sono 10.200 i siriani entrati in Giordania,
un numero doppio rispetto alla media delle settimane precedenti. “I rifugiati ci dicono
che altre migliaia di persone stanno aspettando di superare la frontiera per sfuggire
alle violenze intorno alla città di Daraa, per questo motivo pensiamo di essere all’inizio
di un nuovo e più impetuoso flusso di persone” ha detto Melissa Fleming, portavoce
dell’Acnur. Fonti locali dell'agenzia Misna sottolineano che a fuggire sono soprattutto
donne e bambini e ci sono diversi casi di minori non accompagnati che stanno arrivando
nel regno hashemita. Il governo di Amman – scrive oggi il Jordan Times – sta allestendo
un secondo campo profughi nella zona di Ribaa Sirhan, vicino al confine. La struttura
dovrebbe essere in grado di ospitare almeno 20.000 persone. Nel frattempo, si sta
lavorando per portare la capienza del campo di Zaatari da 20.000 a 80.000 posti letto
da qui alla fine dell’anno. “La risposta alla crisi sta però richiedendo risorse superiori
alle nostre stesse capacità” ha detto ai media il ministro dell’Informazione giordano
Samih Maaytah. “Per questo motivo – ha aggiunto – servono un programma e una risposta
internazionali”. Secondo i dati ufficiali dell’Acnur i rifugiati registrati in Giordania
sono circa 70.000, ma a questi occorre aggiungerne altre decine di migliaia entrati
a partire dal marzo del 2011 e non inseriti nelle liste dell’agenzia dell’Onu. Ad
aumentare sono anche gli ingressi negli altri Paesi confinanti con la Siria. In Turchia
i siriani ospiti dei campi allestiti nella provincia di Hatay sono 78.000, in Libano
si è arrivati a 50.000, in Iraq circa 16.000. (R.P.)