L'Aquila, la "Perdonanza" per rinnovare il cuore e la città
S.E. mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L'Aquila Anche questa
718ma Perdonanza celestiniana, come le altre, è per tutti noi un forte richiamo ai
valori del Vangelo, della misericordia, dell'amore di Dio e della conversione. E dunque
ci aspettiamo che abbia degli effetti positivi concreti nella nostra vita quotidiana
per aiutarci ad affrontare le sfide del momento. Non è un evento religioso che ci
allontana dai problemi di ogni giorno ma ci dà l'energia per affrontarli con fiducia
e speranza, in modo cristiano. Non bastano infatti le leggi, le ricette economiche
dei tecnici se non torniamo a quel rinnovamento dell'anima e del cuore che S. Celestino
esigeva già sette secoli fa. Quindi, anche quest'anno, mi auguro che, secondo la volontà
di Celestino V, la Perdonanza sia anche un'occasione per ritrovare l'unità tra gli
aquilani, cosicché - con l'aiuto delle istituzioni - possiamo impegnarci per una ricostruzione
integrale della nostra città, che comprenda anche il centro storico. (Intervista
a cura di Fabio Colagrande)