Benin: nasce il complesso San Massimiliano Kolbe per i bambini più poveri
Sta nascendo a Bembereké, nella Repubblica del Benin, il complesso logistico e educativo
“San Massimiliano M. Kolbe”. Sabato scorso è stato inaugurato il primo orfanotrofio
che porta il nome del Santo, nell’anno del 30mo anniversario della canonizzazione.
L’orfanotrofio è stato realizzato dai frati Francescani dell’Immacolata presenti sul
territorio dal 1991. Il finanziamento del complesso è stato opera soprattutto della
Onlus “Amim”, (Associazione Missione dell’Immacolata Mediatrice), composta quasi interamente
da laici appartenenti al Terz’Ordine dei Francescani dell’Immacolata. Non a caso,
come riporta l'agenzia Zenit, la data dell’inaugurazione è caduta proprio nella memoria
liturgica di San Luigi IX, re di Francia, patrono del Terz’Ordine francescano. All’inaugurazione
erano presenti numerosi fedeli locali, ma anche delegazioni di benefattori italiani
e di dignitari musulmani. Il complesso dispone di infrastrutture studiate per offrire
un soggiorno felice e fruttuoso attraverso sale studio e aree di gioco per circa una
cinquantina di ospiti, bambini e adolescenti. L’obiettivo è offrire ai bambini più
poveri, sopratutto coloro che hanno perso uno o entrambi i genitori, l’opportunità
di seguire almeno un corso d’istruzione primaria e un’educazione umana e religiosa
di alta qualità, in risposta all’esortazione apostolica “Africae munus” che Papa Benedetto
XVI ha firmato e consegnato all’episcopato del Continente africano e di Madagascar
proprio in occasione del suo viaggio apostolico in Benin del novembre scorso. Questa
è solo una delle molte iniziative francescane in Benin; i frati, infatti, dopo aver
realizzato la radio cattolica nazionale Radio Immaculée Conception e il santuario
mariano “Notre Dame de la Divine Miséricordie”, hanno avviato anche attività socio-caritative
per favorire i bambini più poveri, soprattutto nella zona settentrionale del Paese,
cioè quella più povera e islamizzata. Anche le Suore Francescane dell’Immacolata,
che condividono con i frati la fondazione e la spiritualità, si stanno a loro volta
prodigando nel sud del Benin con la costruzione di una “Casa della Carità” a favore
delle bambine più povere. (L.P.)