Pakistan: i cattolici di Daska in festa per il giubileo dell’arcidiocesi di Lahore
La comunità cristiana di Daska, nel Punjab, si è unita ai festeggiamenti legati al
giubileo per i 125 anni dall'erezione dell'arcidiocesi di Lahore. I fedeli - riferisce
l'agenzia AsiaNews - hanno accolto con gioia e devozione l'amministratore apostolico
mons. Sebastian Francis Shaw, le suore di Santa Caterina da Siena, i sacerdoti e catechisti
che hanno animato le celebrazioni. Inserito nel contesto dei festeggiamenti che caratterizzano
l'anno giubilare, l'evento che si è tenuto nel fine settimana a Daska ha restituito
fiducia e vigore alla minoranza religiosa pakistana spesso vittima di violenze e persecuzioni.
All'inizio della cerimonia, i fedeli hanno scoperto un cartellone con impressa una
calorosa scritta di benvenuto, cui è seguita l'accensione di una grande candela da
parte del vescovo ausiliare e amministratore apostolico di Lahore mons. Shaw. Il prelato
ha consegnato il cero a un rappresentante anziano della comunità, che l'ha infine
consegnata nelle mani di un bambino a testimonianza del "cammino della fede" che viene
"trasmesso" di mano in mano, partendo dagli antichi fino a dare, ancora oggi, nuovi
frutti. È stata poi la volta di una bambina, che ha raccontato ai presenti la storia
dell'arcidiocesi di Lahore e il particolare contributo nello sviluppo fornita dai
frati cappuccini provenienti dall'Italia. A seguire, la concelebrazione eucaristica
presieduta da mons. Sebastian Francis Shaw assieme a padre Bahar Yousaf, padre Basar
Joseph e padre Younis Hussain; quest'ultimo ha introdotto il rito della messa e dato
il benvenuto a nome della Chiesa ai partecipanti e ai presenti. Nell'omelia, l'amministratore
apostolico di Lahore ha espresso il proprio apprezzamento per la fede salda della
comunità di Daska e ha impartito la solenne benedizione per l'anno giubilare dell'arcidiocesi
di Lahore, le cui celebrazioni sono iniziate nel novembre scorso. Il prelato ha ricordato
che il giubileo è tempo di "liberazione" ed è occasione per "sciogliersi da tutti
i vincoli interni ed esteriori". In conclusione, egli ha rinnovato il messaggio di
pace e speranza e ringraziato quanti hanno lavorato per la preparazione della giornata
di festa. (R.P.)