Afghanistan. Attacchi contro le forze di sicurezza, colpita anche una base italiana.
Ondata di violenza in Afghanistan: diversi gli attacchi per lo più a danno delle forze
di sicurezza afghane e straniere. L’ultimo attentato contro una base italiana a Bala
Boluk: tre i militari feriti. Orrore per il ritrovamento nella provincia di Helmand
di 17 civili uccisi e decapitati. Cecilia Seppia.
Giornata
folle in Afghanistan, con attentati ed episodi di violenza in tutto il Paese, l’ultimo
in ordine di tempo contro una base italiana a Bala Boluk, raggiunta da un razzo sparato
dai talebani. Tre i militari del Reggimento Cavalleggeri Guide, rimasti feriti, ma
secondo il portavoce del contingente, nessuno di loro è in pericolo di vita. Questa
mattina, l’ennesimo caso di "inside attack": ad un ceckpoint della provincia
di Helmand. Qui 10 soldati afghani sono morti per un attacco sferrato da altri uomini
con indosso la divisa militare di Kabul e non dagli insorti, come detto in un primo
momento dalle autorità. Stesso copione nell’Est del Paese per due militari Isaf, che
ha ufficialmente aperto un’inchiesta sul caso. Quali le motivazioni alla base dell’inasprimento
di questo fenomeno? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Margelletti del Centro Studi
Internazionali:
“L’esercito afghano è cresciuto moltissimo negli ultimi
anni in tempi molto rapidi e quindi i numeri delle persone sono stati rilevantissimi.
Questo vuol dire anche che non è stato possibile effettuare tutti quei controlli di
sicurezza che avrebbero potuto limitare questo tipo di incidenti. Inoltre, aggiungiamo
che la situazione in Afghanistan continua a essere estremamente fragile e che qualcuno
vedendo all’orizzonte il ritiro delle truppe internazionali pensa che forse guadagnare
qualcosa in termini politici o personali, rendendosi meritorio nei confronti di quelli
che potrebbero diventare i nuovi padroni del Paese, talebani inclusi, potrebbe non
essere un’idea malsana”.
Nella provincia di Uruzgan, l’azione di un kamikaze
in un campo da calcio, in cui l’unica vittima è stato l’attentatore. Infine sempre
nella provincia di Helmand il macabro ritrovamento di 17 civili, tra cui alcune donne,
brutalmente uccisi e decapitati. Stando alle prime informazioni stavano partecipando
ad una festa con un gruppo musicale. Le autorità non confermano ma pare sia anche
questa opera dei talebani.