Venezuela. Esplosione in raffineria di Amuay, bilancio sale a 39 morti
È salito ad almeno 39 morti e 82 feriti il bilancio dell'esplosione avvenuta nella
notte tra venerdì e sabato nella raffineria di Amuay, nello Stato venezuelano del
Paraguanà. "Una tragedia che tocca tutta la famiglia venezuelana, civili e militari",
l'ha definita il presidente Hugo Chavez, che ha decretato tre giorni di lutto nazionale
in ricordo delle vittime, tra cui ci sono 18 membri della Guardia nazionale che erano
a sorveglianza dell'impianto e 15 civili, tra cui un bambino di 10 anni. Il governo
ha anche avviato un'inchiesta sull'incidente, alla base del quale sembra esserci stata
una fuga di gas, cui è seguito un incendio che ha coinvolto almeno due serbatoi e
altre strutture del complesso petrolifero, compresi 11 negozi e 209 case. Tutta l'area
circostante, dove insiste una fitta coltre di fumo, è stata evacuata. L'impianto,
di proprietà della compagnia statale Petroleos de Venezuela, è tra i più grandi del
Paese e in esso viene raffinata quotidianamente una quantità di greggio pari al 60%
del fabbisogno nazionale di carburante. Il Venezuela, inoltre, con una produzione
di circa 3 milioni di barili al giorno, è tra i più grandi esportatori mondiali di
petrolio e secondo i dati forniti l'anno scorso dall'Opec, l'Organizzazione dei Paesi
esportatori di petrolio, detiene le maggiori riserve del pianeta. (R.B.)