2012-08-25 13:51:26

Tribunale Usa dice no alle immagini shock sui pacchetti di sigarette


I pacchetti di sigarette venduti negli Stati Uniti non riporteranno immagini shock sulle conseguenze del fumo: lo ha deciso una Corte d’appello di Washington che ha bocciato l’iniziativa antifumo della Food and Drug Administration che sarebbe dovuta partire il 22 settembre prossimo. Una vittoria per l’industria del tabacco americana, secondo la quale le immagini shock violano il primo emendamento della Costituzione sulla libertà d’espressione: “Le industrie non possono essere obbligate – ha deciso il giudice – a fornire sui pacchetti indicazioni che vadano oltre una semplice informazione fattuale, a scapito dei propri interessi economici”. Altra cosa, invece, se fosse il governo a varare una campagna di comunicazione antifumo. La questione ora sarà esaminata dalla Corte Suprema. In questi giorni si è molto discusso della questione anche in Australia, dove l’Alta corte, però, ha stabilito che non è contraria alla Costituzione la legge che prescrive che, dal primo dicembre prossimo, i pacchetti di sigarette siano venduti in confezioni anonime che riportino immagini scioccanti dei danni provocati dal fumo e che ne vieta la vendita ai nati dopo l’anno 2000. La decisione aveva ricevuto il plauso dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Una pronuncia in questa direzione è attesa anche in altri Paesi come Gran Bretagna, Norvegia, Canada e India. (R.B.)







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