2012-08-25 13:13:25

I vescovi del Kenya criticano il progetto di legge sull’istruzione


La Chiesa cattolica del Kenya critica il progetto di legge sull’istruzione, presentato recentemente dal governo. Due, in particolare, i punti avversi, elencati in una nota a firma del cardinale John Njue, presidente della Conferenza episcopale keniota (Kec): la composizione del Consiglio nazionale per l’istruzione che, a detta dei vescovi, non rappresenta in modo equo i cattolici, nonostante la Chiesa “finanzi un terzo di tutte le scuole del Paese”, e il diritto di proprietà dei terreni su cui sono costruiti gli edifici scolastici. “Molte delle scuole cattoliche – sottolinea il cardinale Njue – sono situate su terreni di proprietà della Chiesa o affittati dalla Chiesa per la comunità. Il progetto di legge dovrebbe riconoscere e rispettare tali diritti, così come sancito dalla Costituzione”. Quindi “non si può accettare che tali terre siano espropriate dal governo con un pretesto qualsiasi, perché ciò sarebbe anticostituzionale”. Nonostante queste critiche, tuttavia, la Chiesa riconosce alcuni punti validi del progetto di legge, come quelli riguardanti i doveri ed i compiti dei genitori e dei docenti, la valorizzazione dell’istruzione gratuita ed obbligatoria e la creazione di meccanismi per garantire la qualità dell’insegnamento. Infine, la Kec sostiene la decisione dello Stato di vietare le lezioni durante le vacanze, poiché si tratterebbe solo di un tentativo, da parte degli insegnanti, di guadagnare di più. (A cura di Isabella Piro)







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