L’impegno delle Pontificie Opere Missionarie di Taiwan per le vocazioni in Africa
“Sessanta anni fa, i fondi per aiutare la crescita delle vocazioni a Taiwan provenivano
dalle Pontificie Opere Missionarie. Oggi, abbiamo noi la possibilità di aiutare gli
altri e quindi è nostro dovere offrire un contributo per le vocazioni nelle zone povere
del mondo: per questo adotteremo dei seminaristi nei Seminari in Africa”. Così si
legge in un comunicato delle Pontificie Opere Missionarie (POM) di Taiwan, diramato
per la Giornata di colletta per la vocazioni del mondo, celebrata il 15 agosto scorso,
e ripreso dall’agenzia Fides. Padre Felice Chech, direttore delle Pontificie Opere
Missionarie di Taiwan, afferma nella nota che “in Africa per la formazione dei sacerdoti
occorrono cinque anni. E come sostentamento delle spese per ogni anno sono sufficienti
2.500 dollari taiwanesi”. “In Africa – prosegue il religioso – ci sono tantissimi
giovani che vogliono diventare sacerdoti, ma spesso per mancanza di fondi non si può
assisterli tutti. Ogni domenica, noi preghiamo per la vocazioni della Chiesa”. Ma
la preghiera non basta, dobbiamo anche darci da fare con gesti concreti per sostenere
le vocazioni al sacerdozio in Africa – conclude padre Chech – perché possano formare
un numero maggiore di sacerdoti e religiosi. Auspichiamo generose donazioni di tutti
per aiutare l’evangelizzazione nel mondo”. (M.G.)