Crisi. Stasera a Berlino vertice Merkel-Holland. Allarme per il debito Usa
Sale l’attesa per l’incontro di stasera a Berlino tra il presidente francese Hollande
e la cancelliera tedesca Merkel. Al centro della riunione le misure necessarie per
risolvere la crisi dell'eurozona. Dal colloquio non ci saranno decisioni sugli aiuti
alla Grecia, che dal canto suo continua a chiedere con forza la concessione di ulteriore
tempo per portare a termine il piano di rientro. Il servizio di Marco Guerra:
Un incontro
dai "contenuti profondamente politici", con "uno sguardo rivolto al futuro dell'Europa
nel suo insieme". Così la cancelliera tedesca, Angela Markel, ha parlato del colloquio
che terrà stasera con il presidente francese, Francois Holland. Ma sullo sfondo rimane
l’irrisolta questione del piano di rientro del debito greco. Il premier ellinico,
Antonis Samaras, continua a chiedere la concessione di più tempo. “Non discutiamo
le finalità del programma – ha detto in un’intervista a Le Monde – Vogliamo solo essere
sicuri di raggiungerli mantenendo la coesione sociale”. Samaras ha poi invocato i
fantasmi di un’inabilità geopolitica nel caso dell’uscita dall’euro di Atene. Ma una
netta chiusura a nuove trattative arriva dal ministro delle Finanze tedesco, Schaeuble:
“Più tempo”, ha affermato, significa “più soldi” e l'Eurozona ha raggiunto il suo
limite.
Le incertezze sul fronte politico fanno il paio con i dati che indicano
un calo dell'attività manifatturiera e dei servizi nell'Eurozona ad agosto. Numeri
che fanno presupporre una contrazione del Pil anche nel terzo trimestre 2012. E come
se non bastasse, si leva l’allarme per il debito Usa: nel 2012 salirà al 73% del Pil,
il doppio rispetto a soli cinque anni fa. Intanto, le Borse europee a metà seduta
girano in territorio positivo, mentre si attende un intervento della Federal reserve
a favore dell'economia americana.