Somalia, riunito il nuovo parlamento. Mons. Bertin: “Momento decisivo”
Il 20 agosto si è riunito per la prima volta il nuovo parlamento federale somalo.
Mons. Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti e amministratore apostolico di Mogadiscio,
ha commentato l’evento dichiarando: “In questi 21 anni mi sembra che questo sia il
momento migliore per la rinascita dello Stato somalo. Di sicuro siamo di fronte a
una fase cruciale della storia somala. Speriamo che si riesca ad andare avanti senza
grossi intoppi lungo il percorso intrapreso. Naturalmente – conclude il presule –
occorre che la classe politica somala faccia il suo lavoro e che la comunità internazionale
non pensi di aver finito il suo compito, perché i somali hanno ancora bisogno di un
accompagnamento in una fase che, ripeto, sembra essere cruciale per il futuro della
Somalia”. Come riportato dall’agenzia Fides, il parlamento si è riunito all’aeroporto
di Mogadiscio, evento dall’importanza storica notevole visto che le precedenti Assemblee
parlamentari, per motivi di sicurezza furono costrette a riunirsi all’estero; a Gibuti
nel 2000 e in Kenya nel 2004. Questo aspetto testimonia il miglioramento delle condizioni
di sicurezza del Paese, come dichiara Maria Grazia Krawczyk, responsabile della Caritas
Somalia: “Parlando con i nostri partner somali si avverte una nuova speranza e una
visione più positiva delle situazioni del Paese”. Il nuovo parlamento, composto da
275 membri designati da 135 capi tribali, è stato formato in base alla nuova Costituzione
provvisoria approvata lo scorso primo agosto dai membri dell’Assemblea Nazionale Costituente.
(L.P.)