Senegal. Appello del cardinale Sarr per la costruzione del Santuario di San Paolo
a Grand-Yoff
Una nuova Chiesa, un complesso scolastico, un centro polivalente di formazione e un
asilo nido: si presenta così il progetto del Santuario di San Paolo a Grand-Yoff,
alla periferia di Dakar, in Senegal. Una costruzione dal valore complessivo di 2,6
miliardi in valuta locale e per sostenere il quale l’arcidiocesi della città ha già
chiesto un prestito bancario di 300milioni. Per questo, l’arcivescovo di Dakar, cardinale
Théodore Adrien Sarr, ha lanciato nei giorni scorsi un appello alle associazioni professionali
cattoliche e a tutte le persone di buona volontà affinché contribuiscano alla realizzazione
del progetto. “Il lavoro è immenso – ha detto il porporato – ed ogni cattolico lo
deve sostenere, dando il suo contributo”. “Il cantiere va avanti – ha continuato il
cardinale Sarr – e mi appello alla generosità dei cattolici”, che in tutta l’arcidiocesi
sfiorano i 380mila. Pensata per accogliere più di 10mila fedeli, la nuova Chiesa ha
visto la posa della prima pietra nel 2003. Attualmente, ha spiegato il parroco, padre
Alphonse Seck, “l’edificio principale è quasi terminato e si procede al completamento
del parcheggio sotterraneo con 85 posti-auto”: “Siamo nella fase di costruzione delle
fondamenta, che è la più cara – ha continuato padre Seck – ed è per questo che abbiamo
bisogno di donazioni”. Infine, il cardinale Sarr ha annunciato che a novembre si terrà
una “Giornata a porte aperte” così che i fedeli potranno vedere dal vivo i lavori
e porre domande sullo sviluppo del cantiere. (I.P.)