Il cardinale Monsengwo: contrastare la balcanizzazione del Congo
Mobilitarsi per contrastare la balcanizzazione della Repubblica democratica del Congo
e difendere il Paese: è l’esortazione che il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya,
arcivescovo di Kinshasa, ha rivolto ai giovani congolesi incontrati in questi giorni
a Kimwenza. Oltre 6mila i ragazzi cattolici presenti, provenienti da 40 parrocchie
dell’arcidiocesi ed accompagnati dai loro parroci. Nel suo discorso, il porporato
ha invitato i giovani a riflettere anche su “l’identità cristiana, poiché bisogna
sempre ed ovunque mostrare che si è cristiani cattolici”. Tra gli altri temi affrontati
dal cardinale Monsengwo anche il rispetto del Creato, la diversità dei riti nella
Chiesa e la conoscenza del catechismo. L’incontro dell’arcivescovo di Kinshasa con
i giovani rientra nell’ambito di una visita pastorale che il porporato sta compiendo
nell’arcidiocesi. L’iniziativa segue la “marcia della speranza” per dire no alla balcanizzazione
del Paese organizzata il primo agosto dalla Conferenza episcopale locale, per rispondere
al conflitto in corso nel Nord Kivu con i ribelli indipendentisti del movimento “M23”.
La Chiesa congolese ha avvitato anche una raccolta fondi per tutte le diocesi più
colpite dalla guerra, mentre il presidente dei vescovi, mons. Nicolas Djomo, insieme
ai presuli delegati, si recherà in visita pastorale nelle province ecclesiastiche
al centro degli scontri per portare solidarietà. (A cura di Isabella Piro)