Honduras: in rivolta i campesinos, 7 feriti e 26 arresti
Cresce la tensione in Honduras. Ieri durante una manifestazione di contadini davanti
alla Corte Suprema di Giustizia almeno sette persone sono rimaste ferite e 26 sono
state arrestate dalla polizia. I dettagli nel servizio di Barbara Castelli:
L’indifferenza
del governo di Tegucigalpa e la parzialità dei tribunali, apparentemente troppo spesso
dalla parte dei grandi proprietari terrieri nei contenziosi agrari. Sono queste le
cause della rivolta che ieri ha infiammato le piazze della capitale dell’Honduras.
Contadini, provenienti soprattutto dal nord del Paese, si sono dati appuntamento davanti
alla Corte Suprema di Giustizia, ma la manifestazione è finita nel caos quando la
polizia ha iniziato a disperdere i campesinos, con l’uso di gas lacrimogeni. Almeno
7 i feriti e 26 le persone finite in manette. La coordinatrice del Comitato dei familiari
dei detenuti e dei “desaparecidos” dell’Honduras, Bertha Oliva, ha riferito che tra
gli arrestati vi sarebbe anche un avvocato difensore, portavoce del movimento, nonché
un’attivista “dei diritti umani, colpita mentre prestava i primi soccorsi ai contadini
feriti”. Recentemente Amnesty International, nel suo Rapporto 2012, ha nuovamente
acceso i riflettori sulle continue dispute sulla terra nella regione dell’Aguan, sugli
sgomberi forzati che hanno lasciato senza tetto centinaia di famiglie di campesinos,
e sull’impunità per le violazioni dei diritti umani da parte dei militari e della
polizia, comprese quelle commesse durante il colpo di Stato del 2009.