2012-08-22 18:25:08

Dal Meeting un appello per aiutare i cristiani in Iraq e nei Paesi arabi


RealAudioMP3 La prima cosa che voglio dire, dice a 105FM dal Meeting di Rimini. Il prof. Mehdat, docente universitario a Baghdad, è che i cristiani vivono in Iraq fin dal I secolo. Negli ultimi 50 anni, sono stati i cristiani a costruire l’Iraq. Cristiani erano i medici, gli insegnanti, gli infermieri. Ora siamo sempre di meno. Negli ultimi 30 anni siamo diminuiti tantissimo: siamo passati dal 20 al 5 per cento della popolazione irachena. La vita dei cristiani non è certo semplice, ma varia da città a città e anche da un quartiere all’altro. Però devo dire che il nostro vero problema è la presenza di gente che s’ingegna a creare i problemi: c’è gente che vuole distruggere, distruggere il Paese e anche le persone. I cristiani iracheni si sentono abbandonati dalla comunità internazionale. E chiedo un aiuto per fronteggiare tutte quelle forze che nei Paesi arabi indeboliscono la presenza dei cristiani. Non bisogna lasciarle fare, perché l’obiettivo di questi poteri è colpire i cristiani del Medio Oriente. Dobbiamo avere il coraggio di contrastare queste forze. Quaranta anni fa, la situazione dei rapporti tra cristiani e musulmani era migliore di oggi. Il problema è il governo che non dà sicurezza e non può garantirla, perché è debole. L’Iraq è un Paese veramente molto stanco. Ora la situazione economica è migliorata, ma la vita sociale è peggiorata perché non c’è sicurezza e non c’è tranquillità. Quindi, anche se è migliorata la situazione economica, senza sicurezza, il popolo non può vivere. (a cura di Federico Piana)


















All the contents on this site are copyrighted ©.