2012-08-21 15:37:51

Zambia: no dei vescovi a definizione costituzionale del Paese come “nazione cristiana”


I vescovi dello Zambia auspicano che l'attuale processo di revisione costituzionale abbia finalmente successo, dopo i precedenti tre tentativi falliti di scrivere una nuova Costituzione e ribadiscono la propria contrarietà a inserire nel suo preambolo la definizione dello Zambia come una "nazione cristiana". Secondo i presuli, “un Paese non può praticare i valori e i precetti del cristianesimo, mediante una mera dichiarazione”. È quanto afferma un documento inviato al Comitato tecnico incaricato di redigere la nuova Legge fondamentale. “Il principio della separazione tra Stato e religione – si legge nel testo pervenuto all’agenzia Fides – non deve andare perduto. Affermare che lo Zambia è una nazione cristiana entrerebbe in contraddizione con il carattere multireligioso della società zambiana riconosciuto nel preambolo della prima bozza del Comitato tecnico”. Nel documento, i presuli presentano anche alcune loro proposte per la nuova carta costituzionale che a loro avviso dovrebbe escludere l'introduzione di norme che prevedano la pena di morte e l'aborto. Tra le altre proposte presentate dalla Conferenza episcopale, vi sono norme sulla cittadinanza e sullo sfruttamento delle risorse naturali del Paese. I vescovi zambiani sono intervenuti più volte sulla riforma della Costituzione che il Paese attende ormai da diversi anni. Anche nelle precedenti occasioni si erano detti contrari all’idea di una religione di Stato cristiana. (L.Z.)







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