Turchia: autobomba a Gazantiep in Anatolia. Sopetti su separatisti curdi
Strage in Turchia: un’autobomba è esplosa ieri sera nella città di Gazantiep, nell’Anatolia.
8 i morti ed almeno 50 i feriti. L’attentato non è stato ancora rivendicato ma i primi
sospetti delle Autorità locali sono stati rivolti sui separatisti curdi. Il servizio
di Roberta Gisotti:
Sangue sulla
fine del Ramadan nel sud est della Turchia. L’esplosione è avvenuta di fronte ad un
Commissariato di Polizia, nei pressi del Governatorato regionale. La notizia è stata
diffusa dalla Tv locale, con immagini di disperazione, distruzione, veicoli in fiamme,
pompieri ed ambulanze in azione. Tra le 8 vittime e le decine di feriti, anche diversi
poliziotti. Era stata finora risparmiata Gazantiep, capoluogo dell’Anatolia, in un
territorio a maggioranza curda, teatro negli ultimi anni di numerosi attentati imputati
al Pkk, il Partito dei lavoratori curdi, nella rivolta indipendentista e nella repressione
governativa costata nel complesso 45 mila vittime dal 1984. Del resto a Gazantiep,
non lontano dal confine della Siria, il governo Turco schieratosi in favore dell’insurrezione
siriana contro il potere di Assad, ha aperto una struttura di accoglienza per ospitare
e smistare parte dei 70 mila profughi che hanno già varcato le frontiere in fuga dal
conflitto civile. E proprio su questo fronte nelle ultime settimane si sono accese
polemiche con accuse reciproche di sostenere le attività di terroristi nei due Paesi.