Decisione storica in Myanmar: abolita la censura sui media
Dopo oltre mezzo secolo di restrizioni per giornalisti e organi di stampa, il governo
birmano ha annunciato l’abolizione della censura su tutti i media del Myanmar. In
una nota apparsa sul sito del Ministero dell’informazione, si legge che “la censura
su tutte le pubblicazioni a carattere nazionale è sollevata a partire dal 20 agosto
2012”. Si tratta di una decisione storica: il vaglio preventivo sulle notizie era
in vigore, infatti, fin dal 1962, a seguito del colpo di stato del generale Ne Win.
La rimozione della censura è solo l’ultima di una serie di riforme promosse dal governo,
che nell’ultimo anno ha portato a importanti cambiamenti nel campo economico, alla
liberazione di molti detenuti politici, a una più stretta e attiva collaborazione
con i leader dell’opposizione, come Aung San Suu Kyi, e a maggiori aperture verso
il mondo esterno. Passi verso la democrazia che i governi occidentali hanno accolto,
rimuovendo parte delle sanzioni economiche e commerciali al Myanmar. (L.P.)