Il Papa all'Azione Cattolica argentina: comunicare la bellezza della fede nell'accoglienza
e nella solidarietà
Comunicate la bellezza della fede: così il Papa in un messaggio ai partecipanti alla
27.ma Assemblea federale dell’Azione Cattolica argentina in corso a Luján. Ce ne parla
Sergio Centofanti.
Benedetto XVI
indica ai membri dell’Azione Cattolica argentina la priorità dell’annuncio del Vangelo:
"Siate generosi, accoglienti, solidali – questa la sua esortazione - e, soprattutto,
comunicatori della bellezza della fede". In questo modo l’annuncio diventa credibile.
Una testimonianza che significa anche impegno civile per “la costruzione della città
e coraggio di servire nelle istituzioni”. L’Azione Cattolica può così “contribuire
a creare una cultura popolare, diffusa, positiva, e formare persone responsabili,
capaci di porsi al servizio del Paese ". "I vostri gruppi – riconosce il Papa - sono
palestre di santità, in cui ci si allena a tempo pieno per la causa del Regno di Dio,
in un sistema di vita profondamente evangelico".
L'Assemblea federale dell’Azione
Cattolica – definita da Benedetto XVI come una festa della fede, della vocazione e
della missione - riunisce 7.000 partecipanti provenienti da tutta l'Argentina e da
altri Paesi dell'America Latina. L’incontro, che si svolge sul tema "Fate quello che
vi dirà. Seminatori di speranza, servitori della vita”, è anche l’occasione per fare
il punto su contenuti e metodi dell’evangelizzazione. Saranno, quindi, rinnovate le
cariche nazionali dell'Associazione, che attualmente conta circa 30.000 membri, appartenenti
a 800 parrocchie. Nei tre giorni d’incontri, la preghiera si alternerà alle riflessioni
e al confronto: ci saranno anche un pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora
di Luján e varie iniziative di concreta solidarietà.
Sono presenti anche il
presidente della Conferenza Episcopale Argentina, mons. José María Arancedo, il presidente
della Commissione episcopale per la pastorale sociale, mons. Jorge Lozano, e il presidente
della Commissione Episcopale per le Comunicazioni Sociali, mons. Agustín Radrizzani.