Il ministro Passera sull'Ilva di Taranto: no a decisioni irrimediabili
L’Ilva di Taranto investirà 146 milioni per l'ambiente. Lo ha detto il commissario
dell’Ilva, Bruno Ferrante, incontrando i giornalisti dopo il vertice con i ministri
Clini e Passera nella città pugliese. E mentre le autorità erano riunite in Prefettura,
circa duemila persone hanno manifestato a difesa dell’ambiente. Alessandro Guarasci
Il primo risultato concreto è l’apertura lunedi a Roma del tavolo per
la nuova valutazione dell’impatto ambientale. L’azienda, comunque, intende assumersi
i costi di risanamento: In totale 146 milioni per l'ambiente. Il ministro dello Sviluppo
Corrado Passera auspica “che non siano prese decisioni che siano irrimediabili nelle
loro conseguenze''. Il ministro dell’Ambiente Corrado Clini parla di “reazione positiva
da parte dell’Ilva”. Taranto oggi è apparsa come una città blindata. Circa 2 mila
persone sono partite da piazza Maria Immacolata per dirigersi lungo via D'Aquino verso
la zona rossa che delimita le strade intorno alla Prefettura, sede dell’incontro con
i ministri. La manifestazione è stata organizzata da Legambiente e da alcuni gruppi
ecologisti. Insomma, la sfida di oggi è ardua: garantire i posti di lavoro e tutela
della salute. Giuseppe Farina, segretario dei metalmeccanici Cisl
R.
- Non sapere affrontare il tema della compatibilità dell’ambiente del lavoro significa
affermare anche che l’Italia non può più essere un paese industriale.
D. -
Oltre all’azienda anche il sindacato non ha sottovalutato alcuni pericoli?
R.
- Io non sottraggo neanche una qualche responsabilità sindacale per quanto il nostro
impegno maggiore è all’interno dello stabilimento e negli ultimi anni risultati positivi
di miglioramento dell’ambiente interno e della riduzione dell’anti-infortunistica
sono stai ottenuti. Poi, certo, il tema dell’impatto sul territorio e sull’ambiente
riguarda in primo luogo gli amministratori locali e il governo.