Appello Ue: sostenere cultura e arte per vincere la crisi
Il 13 e il 14 agosto si è tenuto a Edimburgo un grande summit internazionale che ha
coinvolto vari ministri della cultura europei, ma anche artisti, esperti, studiosi
e insegnanti, per ribadire il programma “Europa creativa”. Androulla Vassiliou, la
Commissaria europea incaricata di occuparsi di educazione, di giovani, di patrimonio
artistico e di multilinguismo, afferma l’importanza di iniettare liquidità nel vasto
campo della conoscenza, per fa crescere l’Europa, per superare la crisi, per avvicinare
i popoli e alimentare il progresso della civiltà. “Cultura e arti hanno il potere
di trasformare la vita delle persone e di avvicinare gli Stati”. La politica comunitaria
in tale ambito va di pari passo con quelle nazionali nell’intento di “promuovere la
diversità e il dialogo interculturale”, oltre che di porre il potenziale della cultura
al servizio della creatività, dell’innovazione, della ricerca applicata, essenziale
per far emergere praticabili risposte anti-recessione. Il programma dovrà finanziare
nei prossimi anni, con una cifra di circa 1,8 miliardi di euro, cinema, televisione,
musica, editoria, arti dello spettacolo e tutela del patrimonio culturale, perché
non bisogna trascurare il fatto che “l’industria creativa” può creare Pil e posti
di lavoro. Le riflessioni emerse dal meeting di Edimburgo vanno a inserirsi in un
quadro molto preoccupante: in questo periodo di crisi e di lotta al debito pubblico,
infatti, gli Stati sono portati a compiere dei tagli, anche drastici, proprio nel
campo della cultura, della tutela del patrimonio artistico, alle università e alle
scienze. (L.P.)