L'arcivescovo di Torino invoca sostegno alle industrie della città e al mondo del
lavoro
“Se non si riesce a invertire l’attuale fase negativa, Torino corre il rischio di
un declino che avrebbe conseguenze molto pesanti per tutta la popolazione nei prossimi
anni”. Queste le parole di mons. Cesere Nosiglia, arcivescovo della città, durante
l’omelia per la Festa dell’Assunta, pronunciate sabato pomeriggio al Santuario della
Consolata. Un’omelia che introduce una preghiera collettiva per il mondo del lavoro,
la seconda dall’insediamento di Nosiglia nell’arcidiocesi. Ma mentre ad inizio agosto
la preghiera era stata motivata dalla “persistente difficoltà dei lavoratori di Fiat
Mirafiori”, questa è estesa a tutte le realtà produttive torinesi in crisi. Un territorio
in cui molte imprese “hanno chiuso o sono in gravissima difficoltà” , ha aggiunto
il presule, e molti lavoratori cassaintegrati o in mobilità “rischiano, data l’età
di non trovare più un’occupazione dignitosa e sicura”. Mons. Nosiglia lancia pertanto
un appello alle istituzioni locali e nazionali ad assumersi le proprie responsabilità,
promuovendo “vie di confronto e di collaborazione” con la società civile. L’invito
dell’arcivescovo di Torino è anche quello di “sostenere, con investimenti e strumenti
appropriati”, quelle imprese che per molti anni hanno avuto un forte impatto sociale
sul territorio di Torino, “da cui hanno tratto peraltro sviluppo e profitti non indifferenti”.
Mons. Nosiglia invoca poi l’intercessione di Maria, che nella sua Assunzione al Cielo,
rappresenta quella “speranza di eternità che deve alimentare il cammino, tribolato
e difficile, dei credenti di questa terra”. Rimane infatti determinante in un tempo
di crisi come questo, conclude il presule, alzare le braccia verso Dio, perché “tutto
dipende da noi e, in particolare, da chi ha il compito istituzionale di compiere le
scelte fondamentali per lo sviluppo e il benessere di tutti”, ma tutto dipende anche
da Dio, “che redime l’uomo dall’egoismo dalla sete di potere. (A cura di Michele
Raviart)