Afghanistan: serie di attacchi kamikaze, oltre 50 morti
Giornata di violenze in Afghanistan, dove circa 50 persone, per la maggior parte civili,
sono state uccise in due distinti attacchi kamikaze nelle provincie di Nimroz e Kunduz.
A Zaranj, capoluogo della provincia di Nimroz, al confine con l'Iran, sono morti 21
civili e 16 agenti di polizia, a causa di 3 kamikaze che si sono fatti esplodere nei
pressi dell'ospedale e del bazaar. I feriti sono 79. L’altro grave attentato, avvenuto
nella provincia settendrionale di Kunduz, è stato condotto da una moto-bomba che ha
causato la morte di 12 civili e il ferimento di altri 36. Infine, nell'est del Paese,
quattro bambini sono stati uccisi da un ordigno artigianale esploso al passaggio del
veicolo sul quale viaggiavano con il resto della famiglia. Il generale John Allen,
comandante della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), sotto comando
Nato, ha definito i due cruenti attentati “intenzionali massacri di massa” e ha rivolto
un appello al Mullah Omar (Guida spirituale dei talebani) “di tenere a freno i suoi
assassini”. “Le sue raccomandazioni a non colpire i civili – ha detto l’ufficiale
- sono prive di qualunque sostanza''.