2012-08-14 15:43:39

I vescovi inglesi: le Paralimpiadi riconoscano il potenziale di ciascuno nella società


“Le Paralimpiadi siano l’opportunità per riconoscere il potenziale di tutti gli esseri umani all’interno della società”: è l’auspicio della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles in vista della 14.ma edizione dei Giochi Paralimpici, dedicati agli sportivi con disabilità, che si svolgeranno a Londra dal 29 agosto al 9 settembre. “Si tratta di un’occasione da non perdere – afferma Cristina Gangemi, responsabile per la disabilità per conto della Conferenza episcopale inglese – Le Paralimpiadi sono un esempio unico di fede in azione ed un luogo in cui tutti danno il meglio delle proprie abilità”. Per questo, continua la Gangemi, è importante “trattare i Giochi Paralimpici esattamente con lo stesso entusiasmo e la stessa attenzione” riservata alle Olimpiadi, che Londra ha ospitato dal 27 luglio al 12 agosto. Infatti, anche se “sono competizioni separate – spiega ancora la Gangemi – le Paralimpiadi sono giochi sorprendenti, per i quali gli sportivi si sono allenati duramente, affrontando gli stessi alti e bassi dei concorrenti olimpici”. La differenza, quindi, è solo “nel modo in cui si impegnano e utilizzano le strutture per praticare quelle discipline in cui sono così abili”. Infine, come annuncia James Parker, incaricato dalla Conferenza episcopale inglese di coordinare i Giochi 2012, l’8 settembre, alle ore 12.30, nella Cattedrale di San Giorgio a Southwark, si terrà una Santa Messa di ringraziamento, a chiusura dei Giochi Paralimpici. “Speriamo che gli sportivi paralimpici del passato e del presente, cattolici, cristiani, di altre fedi o anche atei, siano presenti alla Messa”, auspica Parker, poiché “insieme, vogliamo celebrare e rendere grazie a Dio per il potenziale prezioso che ogni vita racchiude in sé, ed in particolare per come esso si manifesta nel mondo dello sport”. Ad animare la Messa sarà il Dockhead Choir, composto da 40 bambini e ragazzi provenienti dalle principali parrocchie londinesi e che si è già esibito durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, il 27 luglio scorso. (A cura di Isabella Piro)







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