Siria, colpi di coda. Russia e Iran a fianco del regime
"La tenuta di Assad
dipende dalla coesione interna delle forze armate. Se si rompesse definitivamente
l'equilibrio tra le truppe e i sunniti, il nerbo del potere del regime, questo non
potrebbe durare a lungo". Per Renzo Guolo, docente di Sociologia delle Religioni presso
l'Università di Padova, editorialista Repubblica, "se si rompesse definitivamente
questo equilibrio, anche perché il conflitto assume una matrice sempre più identitaria
che in qualche modo richiede l’appartenenza alla propria comunità di origine, è chiaro
che il regime non potrebbe durare a lungo". "E’ anche vero, però, che contrariamente
al caso libico, qui abbiamo la Russia da una parte, a livello diplomatico, e l’Iran,
sicuramente non solo a livello diplomatico ma anche a livello di appoggio tattico,
strategico e militare, a fianco del regime, come si è visto anche l’altro giorno
con la missione dell’inviato dell’ayatollah Khamenei, Jalili, a Damasco. (a cura
di Antonella Palermo)