2012-08-13 16:09:45

In Canada, Chiesa e governo insieme per aiutare il Sahel


Il Canada si mobilita per il Sahel: fino al 30 settembre, il governo di Ottawa ha annunciato che verserà un dollaro per ogni dollaro donato dai fedeli all’organismo “Sviluppo e pace”, appartenente alla Conferenza episcopale locale. L’annuncio arriva dal sito Internet dei vescovi, sul quale si legge che “l’esecutivo canadese ha istituito dei Fondi integrativi per il Sahel che verranno consegnati ad organizzazioni umanitarie nazionali ed internazionali per aiutare le persone più colpite dalla crisi nella regione occidentale dell’Africa”. Non solo: le istituzioni statali daranno un contributo iniziale di 10 milioni di dollari, così da consentire alle organizzazioni umanitarie di fornire al Sahel gli aiuti più urgenti, come l’acqua. Nella regione, la situazione è attualmente degenerata a causa della siccità, dei cattivi raccolti, dell’impennata dei prezzi alimentari, della fuga della popolazione e del clima imperante di insicurezza. I Paesi più colpiti dalla crisi sono Mali, Niger, Burkina Faso, Ciad, Mauritania, Senegal, Gambia e Camerun settentrionale. Benedetto XVI, ricevendo nel febbraio scorso i membri della Fondazione "Giovanni Paolo II per il Sahel", aveva richiamato l’attenzione sul dramma che si vive nella regione, affermando: “Esorto la comunità internazionale ad affrontare seriamente l’estrema povertà di queste popolazioni le cui condizioni di vita si stanno deteriorando”. (I.P.)







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