Settimana per la pace in Colombia. Mons. Henao Gaviría: lottare contro droga e narcotraffico
“Accordiamoci per la Pace, costruiamo convivenza”: è il tema scelto quest’anno per
la Settimana per la Pace che si svolgerà in Colombia dal 9 al 16 settembre, e che
è stata presentata nei giorni scorsi a Bogotá dalla Conferenza Episcopale Colombiana.
Un momento in cui si ribadirà l’impegno dei cittadini per la pace, come strategia
per una soluzione politica del conflitto armato in atto nel Paese, per la costruzione
della Pace globale e la riparazione integrale delle vittime. Il servizio di Francesca
Sabatinelli:
Uccisioni illegali,
rapimenti o sparizioni, sfollamento forzato. La violenza in Colombia si esprime così.
Lo testimonia l’ultimo rapporto annuale di Amnesty International, precisando che nel
2011 sono state uccise 45 persone tra difensori dei diritti umani e leader comunitari
e una trentina di sindacalisti. Dietro l’efferata repressione in atto ci sono i gruppi
della guerriglia, i paramilitari, le forze di sicurezza, colpevoli anche di perpetrare
violenza sessuale contro donne e ragazze. Il processo di giustizia e pace in questo
Paese, che continua ad essere dilaniato dal conflitto, ha fatto pochi progressi, e
i colpevoli, paramilitari soprattutto, alla fine, denuncia Amnesty, godono di una
ingiustificabile impunità. Nonostante siano anche implicati nel commercio della droga,
che rappresenta la grossa percentuale del Prodotto interno lordo. La Colombia è uno
dei maggiori produttori di cocaina, nella cui coltivazione sono implicati soprattutto
i bambini, si parla di quasi cinquemila. E sono proprio i minori ad essere diventati
nel Paese tra i maggiori consumatori di droga. E’ quanto ha denunciato mons. Héctor
Fabio Henao Gaviría, direttore del Segretariato Nazionale di Pastorale Sociale,
nel presentare la Settimana per la pace 2012. Mons. Henao Gaviría si è rivolto direttamente
alla società colombiana per ribadire che la prevenzione resta l’aspetto più importante
nella lotta alla droga, soprattutto per evitare che bambini e bambine entrino a contatto
con il mondo degli stupefacenti. Queste le sue parole:
"E’ necessaria la
prevenzione, ed è necessario anche aiutare e sostenere chi è già caduto nella rete
della droga. E’ la società tutta che deve farsi carico di questo problema che, anche
se riguarda alcune persone, alcuni individui, colpisce tutta la comunità. Quindi,
se da una parte è necessario un maggiore impegno della società per evitare che i bambini
e i giovani cadano nel mondo della droga, dall’altra occorre assolutamente sostenere
chi dalla droga vuole uscire. Per arrivare a questo ovviamente non esiste una formula
unica, occorre affrontare il problema sotto i suoi vari aspetti: dal narcotraffico
alla produzione".
Per mons. Henao Gaviría, dunque, è necessario che la
questione droga sia affrontata a livello comunitario, con l’obiettivo di aiutare le
persone ad uscire dalla dipendenza. Ma oggi quali alternative si possono offrire a
chi ha bisogno di aiuto? Ecco la sua risposta:
"La sfida è creare di una
società che sia capace di essere felice, al di là della droga. La droga è un tema
direttamente collegato alla Settimana per la pace perché droga, violenza e criminalità
sono strettamente associate qui in Colombia. Il tema della pace passa inevitabilmente
attraverso una discussione del tema della droga, inteso come traffico ma anche come
consumo. E’ un tema che coinvolge la vita profonda della società colombiana e la sua
economia".