Zambia: il vescovo di Chipata protesta per l’espulsione di un sacerdote di origine
rwandese
Mons. George Cosmas Zumaire Lungu, vescovo di Chipata, in Zambia esprime con forza
la sua protesta per l’“odiosa espulsione” di un sacerdote di origine rwandese, padre
Viateur Banyangandora, parroco di Lundazi, in una lettera pastorale, che verrà letta
in tutte le parrocchie della diocesi domenica 12 agosto. La lettera, il cui testo
è stato inviato all’Agenzia Fides, ricostruisce con ricchezza di dettagli, l’arresto
del sacerdote (definito dal vescovo come “un rapimento”), avvenuto il 30 luglio. Mons.
Lungu afferma di aver incontrato brevemente padre Viateur, presso la locale stazione
di polizia dopo aver ricevuto una telefonata dal sacerdote con la quale gli comunicava
di essere in stato di arresto. Secondo padre Viateur, le ragioni del suo arresto non
erano chiare “eccetto - scrive il vescovo - che erano in connessione con l’omelia
domenicale nella quale si era pronunciato contro i prezzi del cotone. Mi ha assicurato
di non aver attaccato il governo in alcun modo”. In seguito padre Viateur è stato
condotto a Lusaka, e - secondo mons. Lungu - il sacerdote non ha potuto usufruire
di una tutela legale né essere contattato dal vescovo o da altri esponenti della diocesi.
Mentre mons. Lungu cercava di ottenere notizie sulla sorte del suo sacerdote, veniva
a conoscenza del fatto che padre Viateur era stato espulso in Rwanda. “Siamo stati
tenuti all’oscuro sull’incolumità e sul luogo di detenzione di padre Viateur per quattro
giorni fino all’annuncio dell’espulsione la sera del 2 agosto da parte del Ministro
dell’Interno, Edgar Lungu, che finalmente confermava, attraverso i media, il suo trasferimento
forzato dallo Zambia in Rwanda” scrive mons. Lungu. Definendo padre Viateur “un buon
prete e un uomo di pace e integrità” il vescovo di Chipata afferma: “Nessuna spiegazione
potrà mai convincerci che si sarebbe comportato in modo da perturbare la pace del
nostro Paese. Nonostante l’ingiustizia a lui fatta, invito tutti voi alla calma”.
Padre Viateur è un profugo rwandese che è stato ordinato nel 2004. “È diventato un
sacerdote della diocesi di Chipata. Ha scelto di rimanere a Chipata come uno dei sacerdoti
diocesani fino alla sua morte” sottolinea mons. Lungu. “Nella lettera pastorale del
gennaio 2012, noi vescovi cattolici abbiamo evidenziato la difficile situazione della
comunità dei rifugiati rwandesi in Zambia. Può la deportazione di padre Viateur essere
l'inizio un peggioramento delle condizioni di questa comunità e dei nostri sacerdoti?
Solo Dio lo sa” conclude mons. Lungu.