2012-08-09 15:10:28

Etiopia: la Chiesa in soccorso dei bambini di Addis Abeba


In Etiopia, in cui si contano circa 700mila fedeli cattolici, sono più di 10 milioni le persone che ricevono aiuto dalla Chiesa, che gestisce 203 asili d’infanzia e 222 scuole frequentate da oltre 180mila studenti, senza distinzioni di credo religioso. Sono i numeri riportati da Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), un’organizzazione che - dal 1947 - realizza progetti a sostegno della Chiesa nei luoghi in cui questa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la propria missione. Tra le persone bisognose di aiuto, ci sono i bambini di Addis Abeba, la capitale etiope, che da decenni trovano riparo nel piccolo cimitero della città, insieme a lebbrosi, poveri e senza tetto. Da molti anni a occuparsi di loro ci pensano le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, che hanno creato una scuola e un asilo vicino al cimitero, su una collinetta, dove il pochissimo spazio è delimitato da un burrone, ma in cui le suore sono riuscite a ricavare anche una biblioteca ed un campetto da gioco. Nell’ultimo anno gli studenti sono stati 813. Racconta ad "Acs" suor Belaynesh Woltesi, responsabile della struttura: “Una buona istruzione è l’unica via d’uscita dalla povertà. Qui è tutto in miniatura, ma ai nostri bambini non manca nulla: libri, uniformi e soprattutto cose da mangiare, anche se – prosegue – con i prezzi in continuo aumento è sempre più difficile per noi comprare generi alimentari”. Tutti gli studenti provengono da famiglie poverissime, con genitori spesso malati di Aids o lebbra. Tanti inoltre sono stati raccolti per le strade mentre mendicavano, cosa non facile “perché spesso i soldi elemosinati rappresentano l’unica entrata per le famiglie. E poi i bambini ormai conoscono le regole della strada e non riescono ad accettare che qualcuno si prenda cura di loro”. Nel 2011, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha raccolto oltre 82 milioni di euro nei 17 Paesi in cui è presente, ha donato 620 mila euro alla Chiesa cattolica etiope e realizzato 4600 progetti in 145 nazioni. (L.P.)







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