2012-08-09 16:55:53

Curiosità sull'immortalità


RealAudioMP3 "Sebbene si può cadere in una sorta di ingenuità fideistica che a volte comporta una mancanza di attenzione alle distinzioni tra le diverse discipline e può indurre ad un olismo preoccupante, accolgo con favore l'iniziativa. Del resto, lo specifico della nostra fede sta nella resurrezione dei corpi. La corporeità entra nel nostro destino e dunque tutto ciò che ci aiuta a comprenderla nella sua relazione con la dimensione spirituale della nostra esistenza è benvenuto". Così Giuseppe Lorizio, docente di Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Lateranense, dove è membro anche dell’area di ricerca SEFIR (Scienza e Fede nell’interpretazione del reale), a proposito del progetto di ricerca sull'immortalità che sarà coordinato dal filosolo americano John Martin Fischer, finanziato dalla Templeton Foundation con 5 milioni di dollari. "E’ il tema più sentito da tutte le religioni del mondo", spiega Gennaro Auletta, che insegna Logica e Filosofia delle Scienze alla Pontificia Università Gregoriana ed è direttore scientifico della Specializzazione "Scienza e Filosofia". "Nonostante non mi aspetti novità eclatanti, ciò che sostengo è mostrare che il dialogo interdisciplinare è propizio e fondamentale, a dispetto di coloro che hanno fatto del laicismo militante la propria bandiera". "Sono curioso di vedere quale modello di teologia si metterà in campo per l’attuazione di questo dialogo con le altre forme del sapere", aggiunge Lorizio, il quale auspica "che la ricerca sia comunque attraversata sempre da quel senso del mistero che non deve mai mancare di fronte a queste realtà". Il teologo anticipa infine che proprio al tema del futuro tra teologia, filosofia e scienza la PUL dedicherà un importante convegno nel prossimo gennaio. (a cura di Antonella Palermo)







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