2012-08-08 12:05:52

L'arcivescovo di Nagasaki: abolire le centrali nucleari, il Giappone faccia come la Germania


Dopo Hiroshima, Nagasaki: oggi la città giapponese ricorda il 67.mo anniversario del bombardamento atomico avvenuto il 9 agosto 1945. Nell’occasione sarà celebrata una Messa per le vittime e per la pace nel mondo, a cui parteciperà anche mons. Pier Luigi Celata, segretario emerito del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Queste commemorazioni - dopo il disastro nucleare di Fukushima del marzo dell’anno scorso - sono diventate lo spunto in Giappone per manifestare anche contro le centrali nucleari. Anche i vescovi del Paese hanno ribadito il loro “no” all’energia nucleare. Ascoltiamo in proposito l’arcivescovo di Nagasaki, Joseph Mitsuaki Takami, al microfono di Antonino Galofaro:RealAudioMP3

R. – Maintenant, il y a un assez grand mouvement contre les centraux nucléaires ...
Attualmente c’è una grande mobilitazione contro le centrali nucleari. Il governo in Giappone si trova nella posizione di cambiare strada e speriamo che intraprenda delle iniziative concrete per farlo e abolire completamente le centrali nucleari. Sappiamo che sarà difficile abolirle in tempi brevi, anche la Germania sta operando questo cambiamento radicale. Speriamo che il nostro governo faccia lo stesso o almeno inizi a orientarsi verso l’abolizione completa e assoluta delle centrali nucleari.

D. – Quali sono le ragioni per cui chiedete la chiusura delle centrali nucleari?

R. – En fin, la centrale nucléaire est la même chose de la bombe atomique ...
Dopo tutto una centrale nucleare è un po’ come una bomba atomica: l’energia utilizzata è la stessa, anzi è più pericolosa! È vero che il nucleare sprigiona un’energia tale da portare sicuramente benefici alla società, ma allo stesso tempo è pericoloso, molto pericoloso, perché può contaminare la nostra terra, la nostra natura e la nostra stessa vita. Oggi abbiamo compreso che l’energia nucleare va abolita dal nostro pianeta, proprio perché è pericolosa e dannosa per tutti, per la nostra vita e per la nostra terra. Abbiamo a disposizione altre fonti energetiche che provengono dalla natura, come il sole o il vento... Dobbiamo sfruttarle e sviluppare delle tecnologie per produrre energia dalla natura, ma il nuovo governo giapponese non ha fatto nulla in questo senso finora. Oggi la natura ci offre tante possibilità per produrre energia.

D. – Cosa si può imparare dalla tragedia di Fukushima, anche pensando alle tragedie di Hiroshima e Nagasaki?

R. – Il y a une grande différence ..
C’è una grande differenza: le bombe cadute su Hiroshima e Nagasaki sono ordigni fabbricati per uccidere vite umane; ma penso che anche l’energia delle centrali nucleari, una volta che si viene esposti alle fughe radioattive, possa diventare una vera e propria arma nucleare. Molte persone - e non solamente quelle contaminate più gravemente - sono dovute fuggire, hanno dovuto lasciare le loro case, il loro Paese e vivono ancora in situazioni difficili: soffrono molto e molte famiglie si sono separate… E’ successo una volta, ma può succedere ancora in futuro!

Ultimo aggiornamento: 9 agosto 2012







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