Ilva: il Tribunale del Riesame conferma il sequestro, ma non la chiusura. Impianti
in funzione per risanamento area
Italia. Conferma del sequestro degli impianti per la non idoneità ai parametri anti-inquinamento,
ma non chiusura degli stabilimenti. Questa l’attesa decisione dei magistrati sul caso
dell’Ilva, il polo siderurgico di Taranto considerato dai giudici un rischio per la
salute pubblica. Il servizio di Giancarlo La Vella:
Sequestro
si, chiusura no. Il Tribunale del Riesame conferma l’intervento sulla disponibilità
degli impianti dell’Ilva di Taranto, considerati non in regola con la normativa a
tutela della salute ambientale, ma - afferma la pronuncia - l’azienda rimarrà in attività
non solo per la produzione, ma soprattutto per interventi di risanamento dell'area
e il rientro nei parametri di rispetto ambientale. Una sentenza che modifica parzialmente
la prima decisione, che prevedeva anche la chiusura Nessun rischio, dunque, almeno
per ora per il posto di lavoro degli operai. Molte le critiche, ma altrettanti i commenti
favorevoli. Non si tratta di una decisione diplomatica, tanto che sono stati confermati
gli arresti domiciliari per l'ex presidente e l'ex direttore dell’Ilva. Contro la
chiusura, il ministro dello Sviluppo Passera: il blocco dell’Ilva - ha detto - avrebbe
una ricaduta negativa su tutto il comparto siderurgico italiano.