Giovani francesi in visita in Iraq. Mons. Sako: “Un’iniziativa che accresce la
speranza”
Un gruppo di 13 fra ragazzi e ragazze francesi dal 4 agosto scorso è in Iraq per manifestare
ai fratelli iracheni la propria “vicinanza fisica”, oltre alla “solidarietà a parole”.
Il viaggio – riferisce AsiaNews – offre a questi giovani la possibilità di incontrare
le comunità locali e di partecipare alle iniziative intraprese dalla Chiesa per rimettere
in piedi un Paese tanto martoriato dalla guerra: la prima tappa, ad esempio, per alcuni
è stata Kirkuk, dove sono stati ospiti dell’arcivescovado e hanno vissuto giornate
dedicate alla preghiera, alla formazione e alla condivisione con i loro coetanei iracheni,
in tutto una novantina, insieme a momenti di gioco e di svago. Qui, inoltre, hanno
potuto incontrare l’arcivescovo della città, mons. Louis Sako, che ha lodato un’iniziativa
che “induce alla speranza e rende tutti più forti: francesi e iracheni”; e il governatore
di Kirkuk, Najim al-din Umar Karim, che li ha ringraziati per il loro coraggio e ha
sottolineato l’impegno della Chiesa nella promozione del dialogo e della convivenza.
Interessante anche l’inaugurazione di una scuola elementare privata, la Vergine Maria
Myriam Ana, che accoglierà studenti cristiani e musulmani senza distinzione. Un altro
gruppetto di ragazzi, invece, è stato ospitato a Karakosh, nella piana di Ninive,
territorio del Kurdistan iracheno, dove ha contribuito all’apertura di un asilo, resa
possibile dall’opera dell’arcivescovo siro-cattolico della città, mons. Petros Moshi.
(R.B.)