2012-08-07 12:28:14

Taiwan: l'impegno delle suore contro la violenza in famiglia diventa un film


Le suore della congregazione del Buon Pastore a Taiwan hanno recentemente iniziato un servizio di aiuto e assistenza alle vittime delle violenze in famiglia. Come riportato dall’agenzia "AsiaNews", le religiose avvicinano le donne e i loro figli vittime di abusi, le aiutano a trovare il coraggio di denunciare i loro uomini, le assistono sul piano psicologico e a iniziare una vita nuova. Questo servizio è diventato un film documentario intitolato “Una vita tranquilla”, che ha lo scopo di rendere il pubblico consapevole delle violenze familiari che accadono quotidianamente e di rendere coscienti le donne del proprio diritto di avere un’esistenza sicura e protetta. La congregazione è presente a Taiwan dal 1987 come organizzazione non governativa chiamata “Good Shepherd Social Welfare Services”; negli ultimi tempi è riuscita ad allestire un luogo segreto in cui le donne vittime di violenza possono essere al sicuro nel periodo che va dalla denuncia alla successiva protezione legale delle vittime. Inoltre, vi trovano protezione anche i minori che hanno avuto il coraggio di denunciare le violenze familiari del padre ai danni della madre, alle quali hanno assistito personalmente. Nel documentario, in particolare, si racconta la storia di coraggio di sei donne, dal momento terribile della violenza fino alla nuova vita offerta loro da “Good Shepherd Social Welfare Services”. A Taiwan, nel 2008, ci sono stati ben 75.438 casi di violenza dei quali si è venuti a conoscenza; nel 2009 sono stati 83.728 e nel 2010 addirittura 98.720. Anche le Nazioni Unite si sono mobilitate per contrastare questa piaga drammatica, mettendo a punto un programma che dal 2009 al 2015 tenterà di portare alla luce tutti i casi di violenza domestica. (L.P.)







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