2012-08-06 15:53:32

Italia spaccata tra maltempo e afa, scatta l’allarme siccità per i raccolti


È di due morti, un disperso e oltre 10 milioni di euro di danni il bilancio dei nubifragi che nelle ultime 48 ore si sono abbattuti sull’arco alpino italiano. Particolarmente colpito l’Alto Adige dove nella notte tra sabato e domenica una frana ha ucciso due donne anziane, mentre per gli allagamenti resta chiuso un tratto della ferrovia del Brennero. Sulle Alpi rischio temporali fino a stasera, intanto al centro sud è in arrivo Nerone, l’anticiclone più potente dell’estate. Domani è infatti previsto caldo record su tutte le regioni meridionali con punte oltre i 40°. Ed è allarme per il settore agroalimentare già provato dalla siccità, come sottolinea, al microfono di Marco Guerra, il responsabile economico della Coldiretti, Lorenzo Bazzana: RealAudioMP3

R. - Si è venuto a sovrapporre il fatto di queste temperature così elevate a delle precipitazioni che nel periodo invernale e primaverile sono state assolutamente scarse. Quindi il mix di questi due elementi, comporta dei problemi veramente grandi. Le coltivazioni sono già in buona parte compromesse, soprattuto come resa. A questo punto Nerone può solo aggravare alcune situazioni puntiformi che si sono venute a creare.

D. - Quali sono le colture più colpite e perché?

R. - Noi abbiamo stimato che ci possa essere una diminuzione della resa del venti percento sul pomodoro da industria, del trenta percento sul mais e del quaranta percento sulla soia. Queste due ultime culture, in particolare, sono fondamentali per i mangimi e per la filiera zootecnica, quindi latte e carne. Gli stessi animali con un caldo del genere, riducono la loro produzione.

D. - Si rischia un aumento dei prezzi sul mercato?

R. - Già da adesso possiamo dire che ci sarà un aumento di quelli che sono i costi di produzione. Poi se questo potrà tradursi in un aumento dei prodotti al dettaglio, sarà tutto da vedere.

D. - Cosa chiede la Coldiretti per evitare queste emergenze?

R. - Innanzi tutto ha chiesto lo stato di calamità, vista l’eccezionalità degli eventi. Sicuramente dal punto di vista della programmazione, si può cercare di gestire meglio l’utilizzo della risorsa idrica in modo tale da far sì che ci possano essere gli invasi per risparmiare l’acqua nel momento in cui c’è, per poi utilizzarla meglio nel momento in cui serve. L’evidenza di questi giorni, dimostra, ancora una volta, quanto sia importante il sistema agro-alimentare italiano, e quanto possa essere fragile a seconda dell’andamento climatico. Quindi bisogna sempre di più lavorare affinché questo sistema possa essere forte, perché rappresenta non soltanto un punto di forza come esportazione, ma è comunque fondamentale per l’alimentazione della popolazione.










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