2012-08-06 15:57:15

Diaconi permanenti ordinati a Taiwan, è la prima volta


È stato avviato a Taiwan un importante progetto pastorale riguardante l’ordinazione di diaconi permanenti. Più di cento persone hanno partecipato alle riunioni tenutesi il 28 e il 29 luglio, provenienti dalle sette diocesi di Taiwan. Per questo progetto è stato incaricato mons. Zhou Jiyuan, vescovo ausiliare di Taipei, che racconta ad AsiaNews: “È un compito che richiede pazienza, ma iniziamo con fermezza e speranza per permettere a questo tipo di vocazione di svilupparsi anche nella Chiesa cattolica di Taipei”. Finora a Taiwan non ci sono diaconi permanenti. Continua mons. Jiyuan: “All’inizio a Hong Kong l’80% del clero, per diverse ragioni, era contrario a questo tipo di proposta per laici sposati o celibi, ma poi è stato un successo. È una vocazione non solo dettata dal calo delle vocazioni sacerdotali, ma ha le sue solide radici bibliche negli Atti degli Apostoli. Il diacono permanente non è un mezzo prete o un fedele con una marcia in più – prosegue – ma è una vocazione in se stessa”. La sua missione prevede la celebrazione liturgica dei matrimoni, dei funerali, l'amministrazione dell'Eucarestia per i malati, la lettura del Vangelo nella Messa, la visita agli ospedali, alle carceri, ai malati sieropositivi e ai più emarginati in genere. Per poter diventare diacono permanente, bisogna avere almeno 25 anni o, se si è sposati, almeno 35, e bisogna studiare teologia e altri corsi; come sottolineato alla due giorni di presentazione, l’età compresa tra i 45 e i 55 anni è la migliore. I candidati devono avere un proprio salario perché l’incarico di diacono permanente, eccezion fatta per alcune spese, non prevede uno stipendio e ci si può ritirare dalla missione a 75 anni. (L.P.)







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