Maggiore flessibilità: lo chiede alla Germania in un'intervista il premier italiano
Mario Monti
In Italia cresce il timore di dover utilizzare lo scudo anti-spread, che comporterebbe
la firma di ulteriori impegni con l'Europa. In una intervista al settimanale tedesco
“Der Spiegel” il premier Monti chiede ai partner più forti maggiore flessibilità.
Servizio di Giampiero Guadagni:
Se tutto
va secondo i piani, resterò in carica fino ad aprile 2013 e spero che per allora avrò
potuto salvare l'Italia dalla rovina finanziaria. Mario Monti, attraverso il settimanale
tedesco “Der Spiegel”, manda messaggi ai partner europei. Spiega che la sua azione
conta sul sostegno morale di amici, anche tedeschi; si dice preoccupato per il crescente
risentimento del Parlamento di Roma contro Europa, euro e tedeschi. Ma sottolinea
anche che se la Germania e altri Stati hanno interesse che l'attuale politica in Italia
abbia un futuro dovrebbero lasciare più margini di flessibilità a chi si attiene con
maggior precisione alle indicazioni europee. Gli aiuti della Bce, conclude Monti,
non rallenterebbero i processi di riforme e risanamento. Monti è sulla strada giusta
ma deve accelerare sulla strada delle riforme, dice da parte sua il Governatore di
Bankitalia Ignazio Visco per il quale l’Italia deve ritrovare fiducia. Il sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio Catricalà assicura che non ci sarà un decreto di correzione
dei conti pubblici e neppure tagli agli stipendi pubblici e riduzioni delle tredicesime.
Mentre il ministro dello Sviluppo economico Passera avverte: il futuro dell’Italia
si gioca sui grandi investimenti industriali, che non devono più subire ritardi o
blocchi ingiustificati. Passera annuncia un nuovo pacchetto sulla crescita a settembre,
con misure per la nascita di nuove aziende. E sulla crescita insiste anche il leader
Cisl Bonanni, che rilancia la necessità di un patto sociale.