2012-08-03 20:10:39

Hama e Damasco sotto bombardamento. In Siria è massacro, decine i morti


In Siria è un vero massacro. Oltre novanta i morti oggi, di cui più di 60 nella sola città di Hama, bombardata per tutto il giorno dalle forze del presidente Assad. Stessa sorte è toccata alla capitale Damasco, dove le truppe lealiste avrebbe preso possesso dell’ultimo bastione nelle mani dei ribelli. Manifestazioni di protesta si sono susseguite in tutto il Paese, mentre da Stati Uniti e Russia arrivano smentite. Da Washinton, di aver fornito armi ai ribelli; da Mosca, di aver inviato navi da guerra nel proto siriano di Tartus. L’alto commissariato Onu per i rifugiati denuncia, intanto, che convogli di aiuti umanitari sono bloccati alle porte di Aleppo, dove l’ingresso è impedito dall’assedio militare della città.

Alle Nazioni Unite il segretario generale Ban Ki Moon intanto denuncia brutali crimini contro l’umanità e chiede di al consiglio di sicurezza di superare le divergenze e intraprendere azioni per mettere fine alla crisi siriana. Dopo la rinuncia al ruolo di mediatore di Kofi Annan, sembra farsi strada, tra gli osservatori, l’idea che la Siria, come Iraq e Afghanistan, possa diventare un nuovo fallimento per la comunità internazionale. Giancarlo La Vella ne ha parlato con Massimo De Leonardis, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano: RealAudioMP3








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