Monti ad Helsinki: all'Italia potrebbe servire un aiuto, ma solo contro lo spread
L’Italia potrebbe avere bisogno di aiuti “in relazione alla lentezza con la quale
i mercati comprendono gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti" dal Paese: è quanto
ha detto il premier italiano Monti incontrando ad Helsinki il capo del governo finlandese
Katainen. L'aiuto – ha precisato - non sarà necessario per un "salvataggio" del Paese
ma per allentare la morsa dello spread. Con "una migliore governance per la stabilità
del mercato del debito" – ha sottolineato -"l'Italia sarà aiutata de facto” e uno
scudo anti spread aiuterebbe i Paesi con alti tassi d'interesse. Con Katainen – ha
proseguito - "siamo stati molto d'accordo su quello che ha definito il doppio binario:
da un lato sforzi indefessi nel fare i compiti da casa e nello stesso tempo deve
esservi una soluzione europea, anche per lo spread". Sarebbe "terribile" se l'euro
"dovesse diventare fattore di divisione e disintegrazione" tra gli Stati. E alle banche
centrali chiede che "rispettino l’indipendenza della Bce". Da parte sua Katainen ha
detto che serve una soluzione europea: "In Europa dobbiamo comprenderci reciprocamente
perché la situazione è grave e non possiamo permetterci incomprensioni". Katainen
ha elogiato Monti: "Mi è piaciuta la sua linea dura sullo sviluppo del mercato unico".
E ha aggiunto: "Non credo che l'Italia abbia bisogno di aiuto".E suggerisce di abbassare
i tassi in modo che "i mercati possano stimare oggettivamente" il lavoro fatto dagli
Stati membri in difficoltà.