L'Osservatore Romano: il direttore Vian ricorda Raffaele Alessandrini
“Nelle ultime ore del 30 luglio è morto Raffaele Alessandrini. Lo scorso 8 febbraio
aveva compiuto sessant’anni e da poche settimane lottava con serenità e coraggio esemplari
contro un insidioso tumore che negli ultimi giorni si è rivelato devastante e inarrestabile”.
Lo riferisce il direttore de “L’Osservatore Romano”, Giovanni Maria Vian, in una nota
per l’edizione odierna del giornale della Santa Sede. “Raffaele - scrive il direttore
- era il figlio minore di Giuseppina Celani e di Federico, uno dei grandi laici che
con intelligenza e fedeltà hanno servito la Santa Sede tra gli anni Trenta e gli anni
Settanta del secolo scorso, sino a divenire vicedirettore del nostro giornale tra
il 1961 e il 1970, quindi dal 1970 al 1976 indimenticabile direttore della Sala Stampa
della Santa Sede”. Con Raffaele Alessandrini, osserva Vian, il giornale “perde non
soltanto un giornalista appassionato, cristiano limpido e servitore esemplare della
Santa Sede, ma anche parte della sua memoria storica. E quanti lo hanno conosciuto
sin dagli anni dell’adolescenza e mai hanno interrotto un legame forte e invisibile
- che già allora oltrepassava il tempo limitato delle nostre esistenze su questa terra
- piangono un amico carissimo, che nelle ultime settimane al più giovane di loro aveva
scritto questo messaggio telefonico: ‘Quando si fa la volontà Sua va sempre bene.
Intanto combattiamo!’”. (R.P.)
Bollettino del Radiogiornale della Radio
Vaticana Anno LVI no. 214