Crisi Ue: Monti a Helsinki per una soluzione europea sullo spread. Tensione con Berlino
sul Fondo Salva Stati
Seconda giornata del tour europeo del premier italiano Monti. Dopo il vertice di
ieri a Parigi che ha sancito l'asse col presidente francese Francois Hollande, il
capo del governo italiano oggi a Helsinki ha incontrato il collega finlandese Katainen.
I due hanno invocato una soluzione europea al problema dello spread. Monti si dice
fiducioso che presto possa essere data licenza bancaria al Fondo permanente Salva
Stati, ma da Berlino arriva un secco “no”. Domani terza tappa del tour del capo
del governo italiano: la Spagna. Paolo Ondarza:
L’Italia
non ha bisogno di aiuti particolari, potrebbero essere necessari solo in relazione
alla lentezza dei mercati nel comprendere sforzi e risultati raggiunti. Parola di
Mario Monti oggi in Finlandia per l’incontro con il suo omologo Katainen. I due sono
d’accordo: occorre una soluzione europea al problema spread. Secondo Monti ciò che
ha bisogno di essere aiutato è il funzionamento dei mercati dei titoli di stato nell'eurozona.
Il professore si dice favorevole a dare licenza bancaria al fondo permanente salva
stati Esm, ma incontra il muro della Germania . Monti replica anche alla Bundesbank
che questa mattina aveva frenato sul ruolo della Banca Centrale Europea sugli acquisti
dei bond dei paesi in difficoltà: “tutti membri del board della Bce – ha detto il
premier italiano Monti - mostrino lo stesso rispetto per l’indipendenza dell’Istituzione”.
Da parte sua Katainen invoca “regole severe” per tutti e spiega: “Molti in Finlandia
hanno perso il lavoro per la crisi del debito in Europa non per un cattivo comportamento
del governo”. Intanto l’effetto Monti si ripercuote positivamente sullo spread sceso
a 452 punti. Più caute le borse in attesa degli interventi della Fed e della Bce su
eventuali misure a sostegno delle rispettive economie. Intanto Standard &Poor’s
ha confermato il rating di lungo termine BBB+ ala Spagna per via del forte impegno
di Madrid nell’“aggiustare” la propria economia. Resta negativo l’outlook.