India: cristiani in marcia per i diritti dei dalit
Una marcia di protesta per chiedere al governo indiano la parità dei diritti per i
dalit, ovvero i fuori casta, cristiani e musulmani: è l’iniziativa organizzata per
oggi, 1° agosto, a New Dehli, dalla Conferenza episcopale indiana (Cbci) e dal Consiglio
nazionale dei cristiani dalit. In particolare, i manifestanti marceranno uniti verso
la sede del Parlamento per chiedere la cancellazione del paragrafo n. 3 dell'articolo
della Costituzione indiana che concede diritti e benefici speciali, per i fuori casta,
solo ad indù, buddisti e sikh, escludendo così cristiani, musulmani e seguaci di altre
religioni. “In una nazione democratica come l’India – si legge in una nota a firma
di mons. Neethinathan, presidente dell’Ufficio per i dalit della Cbci – la lotta incessante
per i diritti delle persone più deboli è importante per garantire i loro diritti ed
è per questo che chiediamo che la questione venga affrontata durante la prossima sessione
di lavori in Parlamento”. La Cbci ribadisce, inoltre, che “è responsabilità dei dalit
cristiani e musulmani, e di tutti coloro che si identificano con il tema della discriminazione
e vogliono supportare questa causa, alzare la voce e porre tale questione alla società
civile, così da fare pressione sul governo”. Anche perché “cristiani e musulmani devono
usare questa opportunità per chiedere i propri diritti costituzionali”. Di qui, l’appello
che mons. Neethinathan rivolge a “cardinali, arcivescovi, vescovi, sacerdoti e fedeli”
affinché partecipino numerosi alla marcia di protesta, sottolineando che “i diritti
costituzionali per i dalit cristiani e musulmani possono essere raggiunti solo attraverso
la solidarietà di tutti”. La protesta di domani anticipa, così, le iniziative che
si terranno il 10 agosto in tutti gli Stati dell’India: in quella data, detta “Black
Day”, si celebra infatti una giornata di lutto contro la discriminazione proprio per
ricordare l’approvazione, avvenuta il 10 agosto 1950, dell’articolo della Costituzione
relativo alle caste. (A cura di Isabella Piro)