L’Eurogruppo pronto ad agire di concerto con la Bce per salvare l'Euro
Quella che si apre oggi sarà una settimana decisiva per il destino dell’Eurozona.
Ieri vertice telefonico tra il premier italiano Monti e la cancelliera tedesca Merkel,
che hanno dichiarato di essere pronti a prendere ''tutte le misure necessarie per
proteggere'' la moneta unica. Poi l’annuncio di un nuovo vertice bilaterale, nella
seconda metà di agosto a Berlino; quasi in contemporanea giungevano le dichiarazioni
del presidente dell’Eurogruppo, Junker, che ha annunciato un’azione concertata con
la Bce per salvare l'Euro. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
Il primo a
scendere in campo era stato il governatore della Bce, Draghi, che con poche, pochissime
parole, aveva sottolineato l’irreversibilità dell’Euro; poi ieri la dichiarazione
del premier italiano Monti e della cancelliera tedesca, Merkel: siamo pronti – avevano
detto – a prendere ''tutte le misure necessarie per proteggere'' la moneta unica.
A chiudere il cerchio, però, ci ha pensato il presidente dell’Eurogruppo, Junker,
perché ormai – ha detto – “siamo a un punto cruciale'' e ''non c'e' più tempo da perdere”.
Dietro le sue parole un’azione concertata tra Eurogruppo e Bce per salvare l’Euro,
comprando titoli pubblici dei Paesi in difficoltà attraverso il fondo salva-Stati
Efsf. Tutto questo mentre dalla Germania venivano diffusi i dati di un sondaggio dal
quale emerge che la maggior parte dei tedeschi ritiene che il loro Paese starebbe
oggi meglio senza la moneta unica. E intanto quella che si apre oggi sarà una settimana
cruciale per la tenuta dell’Eurozona: giovedi' la Bce indicherà come intende intervenire
concretamente in difesa della moneta unica. Nel frattempo la Spagna proverà a resistere
alle pressioni di quanti vogliono che chieda l'attivazione dello scudo anti-spread
dell'Efsf. Mentre il governo greco dovrà convincere i partner che e' in grado di rispettare
gli impegni presi. Oggi invece approderà in Europa il segretario al Tesoro americano
Tim Geithner. Latore delle preoccupazioni con cui gli Usa guardano a un eventuale
collasso di Eurolandia,