Cinque anni fa, moriva il cardinale Lustiger. Speciale dossier de "La Croix"
Era il 5 agosto del 2007 quando, dopo una lunga malattia, scompariva a Parigi il cardinale
Jean-Marie Lustiger, all’età di 80 anni. “Grande figura della Chiesa di Francia, pastore
appassionato della ricerca di Dio ed impegnato nell’annuncio del Vangelo al mondo”
– così lo definì Benedetto XVI – il cardinale Lustiger fu un brillante intellettuale,
che “seppe mettere i suoi doni al servizio della fede per rendere presente il Vangelo
in tutti gli ambiti della vita della società”, promuovendo anche “relazioni più fraterne
tra cristiani ed ebrei”. Per ricordare, dunque, il compianto arcivescovo di Parigi
a cinque anni dalla sua scomparsa, nei prossimi giorni il quotidiano “La Croix” presenterà
un dossier intitolato “Il cardinale Lustiger, una lettura spirituale della storia”.
Lo speciale conterrà un reportage sulla vita del porporato, insieme a passi scelti
dei suoi discorsi più celebri ed ad una cronologia degli avvenimenti più importanti
della sua epoca. Gli articoli rifletteranno sull’influenza del cardinale Lustiger
sul piano politico, diplomatico e religioso, ma anche intellettuale e letterario,
del mondo contemporaneo. Quello sul cardinale Lustiger, però, non sarà l’unico dossier
pubblicato da “La Croix”: a partire dal 30 luglio, infatti, ne verranno diffusi altri
quattro, dedicati ad altrettanti cardinali significativi della Chiesa francese, vissuti
tra il XVII ed il XX secolo. Ad aprire la serie, lunedì prossimo, sarà il card. de
Bérulle, uno dei protagonisti della vita religiosa nella Francia del ‘600, segnata
dalla Controriforma; il 31 luglio, sarà la volta del cardinale de Retz, che fu anche
un noto letterato della fine del ‘600; il giorno seguente il dossier sarà dedicato
al cardinale de Bernis, vissuto nel ‘700 svolgendo importanti incarichi diplomatici.
Lo speciale del 2 agosto, invece, sarà incentrato sul cardinale Lavigerie, “l’amico
dell’Africa” che fondò, nel 1868, i Missionari d’Africa, detti anche “Padri bianchi”.
Il 3 agosto, infine, “La Croix” concluderà la serie di dossier con quello riservato
proprio al cardinale Lustiger. Nato a Parigi il 17 settembre 1926, il porporato proveniva
da una famiglia polacca di religione ebraica che subì la repressione nazista, tanto
che la madre morì nel 1943 nel campo di sterminio di Auschwitz. Il piccolo Jean-Marie
ebbe salva la vita perché trovò rifugio presso una famiglia di Orléans, a contatto
con la quale si convertì al cattolicesimo e ricevette il battesimo, all’età di 14
anni. Dopo gli studi in teologia presso l'Institut Catholique e in lettere e filosofia
presso la Sorbona, venne ordinato sacerdote il 17 aprile 1954, all'età di 28 anni.
Il 10 novembre 1979, Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Orléans per poi chiamarlo,
il 31 gennaio 1981, a guidare l’arcidiocesi di Parigi, carica che il cardinale Lustiger
ricoprì fino all’11 febbraio 2005. L’ultimo incontro con Benedetto XVI risale al 10
febbraio 2007, durante un’udienza in Vaticano con una delegazione dell’Accademia di
Scienze Politiche e Morali di Parigi. (I.P.)