2012-07-26 20:34:35

Presentata a Roma la Mostra del Cinema di Venezia


Presentata ieri la 69.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma dal 29 agosto all’8 settembre. Con sale rinnovate, un programma snello, l’apertura di un mercato e un’attività permanente rivolta ai giovani. Il commento del neo-Direttore Alberto Barbera nel servizio di Luca Pellegrini: RealAudioMP3

Torna Alberto Barbera a dirigere la Mostra del Cinema di Venezia e mantiene tutte le sue promesse. Ha deciso che il suo numero scaramantico è il 18 e questi sono il numero di film in concorso e altrettanti entrano nella sezione Orizzonti, che assume pari dignità. Non fa mancare né autori né star, né Europa né America, pesca in alcuni Paesi di nulla tradizione cinematografica come Arabia Saudita e Nepal, ma invita anche De Palma, Malick, Kitano e Assayas, Bier e Gitai, Redford e Mira Nair e l’ultracentenario De Oliveira. Non manca Liliana Cavani, con un documentario sull’ordine delle clarisse. Un equilibrio da maestro e da grande direttore. In tutto sessanta titoli, una Mostra agile e umana. Numero ridotto per assicurare la qualità come afferma Barbera:

Io credo che i festival che ultimamente, in generale, hanno teso piuttosto all’accumulo dei titoli che non alla loro selezione, debbano recuperare questa funzione. Bisogna ritrovare uno spirito di scoperta e di curiosità che oggi è fondamentale, altrimenti il futuro del cinema è compromesso.

L’equilibrio è tra le esigenze dell’arte e quelle del mercato:

Il grande problema è che c’è una quantità enorme di autori che hanno difficoltà a realizzare i film che vorrebbero realizzare. Uno dei compiti dei festival, allora, è anche quello di sostenere questa seconda parte del lavoro.

Il tema della crisi è la coscienza del cinema d’oggi, che arriva in diversissime forme nei titoli della Mostra:

La cosa più sorprendete in questo lunghissimo lavoro di selezione che abbiamo fatto, è la scoperta della quantità di film che affrontano direttamente, in maniera diversa, il tema della crisi. La crisi oggi è veramente un fenomeno globale e sono moltissimi i registi che hanno deciso di affrontare di petto la questione.

Ultimo aggiornamento del 27 luglio 2012







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