India: messaggio dei vescovi per l’elezione del nuovo presidente Mukherjee
“Accogliamo con favore l’elezione di Pranab Mukherjee a 13.mo presidente dell’India
e, come Chiesa cattolica del Paese, ci congratuliamo con lui e preghiamo per il suo
mandato e per la nostra amata nazione”: sono le parole con cui il cardinale Oswald
Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana, ha salutato l’insediamento
del nuovo capo dello Stato. Mukherjee, 76 anni ed esponente del partito del Congresso
indiano, prima delle elezioni è stato ministro delle Finanze, e ha ricoperto diversi
incarichi, come quello di ministro degli Esteri e di ministro della Difesa. Come capo
dello Stato, succede a Pratibha Devisingh Patil, il primo presidente donna dall'indipendenza
del Paese il cui insediamento era avvenuto nel 2007. “Il nuovo presidente – ha sottolineato
il cardinale Gracias – ha notevoli capacità politiche ed un grande interesse per il
bene della nazione”. Richiamando, quindi, una rinnovata cooperazione tra il governo
e la Chiesa cattolica, il porporato ha assicurato a Mukherjee l’impegno dei vescovi
nella costruzione dell’India, ricordando che “la Chiesa cattolica locale si è sempre
interessata alla causa della povertà in tutto il Paese”. Dal suo canto, il nuovo capo
di Stato ha promesso di “preservare, proteggere e tutelare la Costituzione”, ponendo
come “missione nazionale” lotta contro la piaga della povertà e “l’umiliazione della
fame”. Infine, largo ai giovani, per i quali Mukherjee auspica la creazione di “nuove
opportunità”, affinché il Paese possa compiere “un balzo di qualità in avanti”. (I.P.)